Terracotta

C’era una volta la terra e l’acqua, si incontrarono, si abbracciarono, danzarono tra le mani dell’uomo si amarono e per essere un cosa sola si gettarono nel fuoco… fu TERRACOTTA… l’umanità l’accolse nelle proprie case, nei giardini… vive ancora lì, ogni epoca con stili diversi ma sempre a testimoniare quello che di bello può nascere dalla fusione degli elementi con la creatività dell’uomo. (Alessia S.)

La storia dell’uomo ha il colore della terracotta, i miti della creazione raccontano la divinità suprema intenta a manipolare l’argilla per darle forma sembianze e vita. Nella tradizione ebraica il Creatore plasma Adamo dalla terra, secondo l’antico mito egizio, invece, il dio khnum foggia tutte le creature con un tornio da vasaio, ancora la mitologia greca narra di Prometeo che per ingannare Zeus crea gli uomini con la creta e di come il dio degli dei per vendicarsi invia Pandora la prima donna plasmata da Efesto, dio degli artigiani e degli artisti, con terra e acqua, che porta con se un vaso di terracotta colmo di tutti i mali del mondo. Dai diversi colori della terra, sostiene la filosofia mussulmana, hanno origine tutte razze umane. Nelle mani dell’uomo l’argilla conserva comunque qualcosa di magico: per chi ha il privilegio di toccarla, di plasmarla, di usarla per tradurre i propri sogni, per esprimere se stessi per chi la vuole nel proprio orizzonte e per chi la ama e basta.